Alternative alla pellicola: dove acquistarle e come farle in casa

Alternative alla pellicola trasparente per un pranzo al sacco plastic free

Categoria: Formato famiglia

In questo articolo parleremo di alternative alla pellicola. Difficilmente la pellicola di plastica manca nelle nostre cucine, qualche volta sembra indispensabile, altre potremmo farne a meno: la utilizziamo quando c’è bisogno di far riposare l’impasto in frigo, per coprire un avanzo del pranzo o della cena o per portare con noi un piatto pronto e gli snack di un rispettabile pranzo al sacco per la gita che abbiamo in programma.

Spesso è proprio quando viaggiamo che scegliamo le soluzioni meno green: solitamente usa e getta, monouso o flaconi e packaging in formati da viaggio che non fanno altro che aumentare il consumo di plastica. Ma è davvero necessario?

 Scopriamo quindi quali opzioni abbiamo per ridurre l’uso della plastica legata al cibo da portare in viaggio o, semplicemente, fuori casa: la pellicola in carta cerata riutilizzabile di diverse aziende e start up, la pellicola ecologica fatta in casa o i cari vecchi contenitori.

Alternative alla pellicola: pellicole ecologiche in carta cerata riutilizzabile

[torna all’indice]

alternative ecologiche alla pellicola carta cerata riutilizzabile biodegradabile
Alternative alla pellicola trasparente per un : pranzo al sacco plastic free

Quali sono le opzioni per passare dalla tradizionale pellicola ad una ecologica? Ce ne sono diverse. Diciamolo chiaramente: uno dei peggiori modi per cercare di cambiare le proprie abitudini, è cercare di farlo drasticamente, perché si corre il rischio di adottare un comportamento non sostenibile per i nostri ritmi e necessità.

Sarebbe quindi impensabile tornare ai metodi di conservazione di anni fa, sostituendo ad esempio integralmente la pellicola con contenitori di vetro o con dei panni in cotone: il motivo per cui la pellicola ha visto una tale capillare diffusione, sta proprio nella sua praticità d’uso. Come rinunciarci allora? La risposta è che non devi! Nei prossimi paragrafi scopriamo come.

La prima opzione (e la più simile alla pellicola tradizionale, in termini di utilizzo) è data dalla carta cerata riutilizzabile, solitamente cotone biologico con cera d’api e miscele di oli, che la impermeabilizzano e proteggono il cibo dall’esterno. Ci sono varie marche disponibili sul mercato: scopriamole tutte.

Bee’s Wrap

Bee’s Wrap è una azienda statunitense fondata nel 2012, la prima a produrre queste pellicole ecologiche con cotone biologico, cera d’api, olio vegetale e resina arborea. Sul loro sito si legge che si sono lasciati ispirare dalle api, “le buongustaie più produttive e protettive della natura”, nella creazione di un prodotto che potesse aiutare le persone ad essere come loro, nel fare la propria parte per il bene superiore del pianeta.

Sono disponibili starter kit, con carta cerata di varie dimensioni, fogli singoli per i diversi usi, anche sacchetti di carta cerata e, infine, i rotoli al prezzo di 29$.

Ciò che c’è di più simile alla pellicola tradizionale, da tagliare sul momento a seconda delle dimensioni necessarie. Unica differenza è, ovviamente, che la “pellicola ecologica” va poi pulita e riutilizzata, quindi se abbiamo consumato un pasto fuori casa, va ripiegata e conservata. Il riutilizzo giustifica ovviamente la differenza di prezzo con quella in plastica. Spediscono anche in Italia, gratuitamente con un carrello minimo di 25$.

Etee

Etee è una azienda con sede in USA, nata nel 2017, che come la prima, si propone di trovare una soluzione all’inquinamento dalla plastica, per cui produce pellicole e sacchetti di fogli di cera, ma anche prodotti per la cura del corpo e della casa che rispondono allo stesso intento. Etee spedisce in tutto il mondo e le spese di spedizione variano in relazione alla posizione e all’importo.

Beeopak

Beeopak, impresa con sede a Torino, nata dal 2019. Produce un panno cerato realizzato in cotone biologico e imbevuto con una miscela di cera d’api biologica, olio di nocciole IGP piemontesi biologiche e resina di pino, in formato di involucri e sacchetti.

Se sei a Torino, puoi ritirare i loro prodotti direttamente in laboratorio. Nel resto d’Italia invece Beeopak spedisce gratuitamente per ordini superiori a 40 €.

Ape Pack

Ape Pack, impresa con sede a Castelfranco Veneto, nata nel 2017 dall’iniziativa di due californiani, che dopo vari test hanno dato vita a una startup, diventata presto una società impegnata nella responsabilità sociale, con il progetto “BEE INCLUSIVE” di inclusione di lavoratori diversamente abili: un progetto in difesa dell’ambiente e delle persone. I prodotti sono acquistabili sull’e-commerce o dai vari rivenditori sul territorio italiano.

Fogli di carta cerata fatti in casa come alternativa alla pellicola tradizionale

[torna all’indice]

In alternativa alla pellicola di plastica, i fogli di carta cerata possono essere fabbricati a casa e con poco sforzo

Serviranno:

  • cotone biologico;
  • cera d’api in scaglie (o in blocco, da grattugiare); 
  • olio di cocco o Jojoba
  • resina di pino (opzionale);
  • carta da forno;

Per prima cosa ritaglia dei quadrati di cotone biologico e riponili su carta da forno. Sciogli pochi minuti a bagnomaria la cera insieme all’olio e alla resina di pino, ottenendo una miscela che puoi versare sul cotone, ricoprendo il tutto con un secondo foglio di carta da forno. Infine passa il ferro da stiro a bassa temperatura sulla carta da forno che ricopre il cotone, per stendere in modo più omogeneo la miscela e fare in modo che penetri in profondità nella stoffa.

Realizzare fogli di carta cerata homemade può essere un’attività divertente e stimolante da svolgere insieme ai bambini. Servirà solo uno sguardo attento di mamma o papà durante l’utilizzo dei fornelli e del ferro da stiro. 

Contenitori riutilizzabili al posto della pellicola

[torna all’indice]

contenitori riutilizzabili in vetro come alternativa alla pellicola
Alternative alla pellicola trasparente per un pranzo al sacco plastic free

Un’opzione evergreen che si sostituisce all’utilizzo di pellicola di plastica, sono i contenitori riutilizzabili. Certamente non pratico come la pellicola, considerando che, differentemente dai fogli di carta cerata, occupano spazio e possono essere più o meno pesanti da trasportare

Tra i vari contenitori o ciotole richiudibili, quelli in vetro sono quelli che, come sappiamo, sono totalmente riciclabili. Ma ne esistono ormai anche di nuovissimi materiali, più leggeri e maneggevoli e meno fragili, ad esempio realizzati in fibra naturale e prodotti con gusci di riso, come il Bento box di cui abbiamo parlato nell’articolo Cibo da viaggio.

Le alternative alla pellicola, insomma, sono tante, acquistabili in rete o nei negozi fisici, o realizzabili in casa per mettersi alla prova e sperimentare: ora sta a noi fare una piccola scelta, per fare un piccolo grande passo verso l’ambiente

Frullà compie questa scelta ogni giorno, nell’utilizzo di materiali e in una ricerca che vanno nella direzione di abbattere l’utilizzo della plastica. 

Come?

Le nostre vaschette sono 100% riciclabili. Abbiamo già sviluppato un doypack monomateriale riciclabile per la polpa di frutta Frullà 100% Mela Pink Lady e lavoriamo incessantemente per ridurre i consumi di film e di cartoni.


Smart Working: 5 abitudini sane a prova di agenda

Come saprai, oggigiorno la pratica dello smart working continua ad essere molto diffusa e concessa, dagli ambienti di lavoro, nonostante la normale ripresa delle attività post-pandemia. Lavorare da casa, ammettiamolo, ha i suoi vantaggi: niente trucco e parrucco, scarpe scomode e ore imbottigliato nel traffico. Ma, come ogni routine che si rispetti, anche lo smart richiede degli accorgimenti e delle sane abitudini per tutelare il proprio benessere psicofisico. Vediamole!   Pianificare le attività A…

Villaggi di Natale: i più belli da dicembre a gennaio

Da fine novembre a fine gennaio, c’è un evento che non può mancare in tante città italiane: i villaggi di Natale! Scopriamo i più belli del Paese. Se stai pensando di fare qualcosa di speciale durante questo inverno e ti piacerebbe partire per un piccolo ponte o un weekend, in questo articolo ti forniremo qualche spunto per un’uscita slow tutta natalizia. Nel periodo che va da novembre a gennaio molte…

Alimentazione per studiare meglio: la dieta sana dello studente

Come dovrebbe mangiare chi è ancora studente? Scopri l’alimentazione ideale per studiare meglio e ottimizzare le ore sui libri. I cambiamenti relativi all’alterazione dell’ordinario ritmo sonno-veglia e delle abitudini alimentari (salto dei pasti o consumo di questi in orari sballati), comportano inevitabili ripercussioni su: umore, attenzione e concentrazione.  Per una buona e riuscita sessione di studio, è bene allora scegliere accuratamente gli alimenti da consumare durante la…